bambini con difficoltà di apprendimento

Bambini con difficoltà di apprendimento

Stai seguendo tuo figlio nei compiti scolastici e noti che il suo rendimento è piuttosto altalenante. Alle volte ti sorprende per rapidità e intuizione, altre volte si perde in un bicchier d’acqua.

Questo ti dà l’impressione che il tuo bambino stia facendo solo dei capricci, ma in certi casi è estremamente convincente nel trasmetterti la sua difficoltà di apprendimento; perciò vorresti sapere come educare un bambino con queste caratteristiche allo studio.

Probabilmente ti sarà capitato di chiederti quali abilità abbia tuo figlio e come aiutarlo a svilupparle. In questo caso, credo di poterti dare una mano, e inizierò facendo un po’ di chiarezza sulla situazione che vivono i bambini con difficoltà di apprendimento.

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1. Nei bambini con difficoltà di apprendimento quali sono le situazioni più frequenti

In genere, di fronte a delle difficoltà scolastiche, al giorno d’oggi tutti pensano immediatamente ai dsa o i disturbi specifici di apprendimento. In realtà quasi sempre non c’entra nulla.

Purtroppo il tema della dislessia va molto di moda e, come accade spesso in questo settore, le persone iniziano a vedere dislessici dovunque. Né più ne meno di come vedessero dappertutto bambini iperattivi quindici anni fa, o autistici il decennio precedente.

Questi disturbi evidentemente ci sono e a loro va data la massima attenzione; l’importante però è non farsi trascinare dalle tendenze del momento.
Quando ci riferiamo alle difficoltà di apprendimento, parliamo di tutti i problemi che rendono difficili gli apprendimenti da parte di una persona.

Le cause di queste difficoltà sono tantissime; ne cito solo alcune per dare l’idea di quanti fattori possano influenzare l’efficacia dell’apprendimento:

• Innanzitutto, ci sono le cause legate a possibili disturbi, specifici e non:
– disturbi specifici di apprendimento
– disprassia
– iperattività
– disturbo dell’attenzione
– altro genere di disturbi (sindrome di Asperger, ecc.)

• Oltre a questo, ci sono tutte le altre possibili cause:
– difficoltà nel linguaggio
– scarsa abitudine all’impegno mentale
– ricorso prevalente ad un apprendimento di tipo meccanico
– inadeguato metodo di studio
– scarsezza di stimoli nell’impegno scolastico
– ecc.

Tutti questi aspetti, anche se in misura diversa, possono concorrere a generare delle difficoltà nell’apprendimento di un bambino.

2. Cosa fare di fronte ad una difficoltà di apprendimento del bambino

Queste difficoltà emergono in modo più evidente all’inizio della scuola dell’obbligo, quando il bambino deve confrontarsi con i primi apprendimenti formali e acquisire le cosiddette «strumentalità» di base: leggere, scrivere, far di conto.

Tuttavia, è possibile agire anche prima con un’azione di prevenzione; ad esempio, alcune scuole organizzano attività di screening già a partire dalla fine della scuola dell’infanzia.
Su questo, però, bisogna stare attenti a prendere gli screening con le pinze, poiché sono utili a individuare solo dei primi campanelli di allarme su potenziali difficoltà.

Ad ogni modo, la strategia migliore per prevenire o contenere molte delle cause che generano difficoltà di apprendimento, è quella che consente di far esercitare al bambino le abilità che possono aiutarlo ad affrontare in modo più efficace gli impegni scolastici. Queste abilità si possono ricondurre a quattro assi:

– Accompagnamento agli aspetti logico-matematici;
– Rinforzo del pensiero;
– Coordinamenti motori;
– Stimolo della motivazione ad apprendere.

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3. Quali sono i disturbi specifici di apprendimento

Solitamente, i disturbi specifici di apprendimento tendono ad essere ricondotti ad un deficit, quando in realtà ampia letteratura scientifica li riconduce ad un disordine di carattere neuro-motorio.

Come spiego meglio in quel post appositamente dedicato, il disturbo specifico di apprendimento (DSA) è un disturbo dell’esercizio della lettura, della scrittura e delle abilità matematiche. Questo significa che non è disturbato l’apprendimento dell’abilità, quanto l’utilizzo della stessa.

È un disturbo parzialmente pervasivo e condiziona molte delle funzioni esecutive di una persona; non solo la letto-scrittura e il calcolo ma, più diffusamente, anche altri aspetti, come la memoria sequenziale, i coordinamenti motori, l’organizzazione nello spazio-tempo, ecc. Ciò premesso, il disturbo si esprime in particolare in queste forme:

dislessia: disturbo dell’esercizio della lettura;
disgrafia: disturbo dell’esercizio della grafo-motricità;
disortografia: disturbo dell’esercizio degli aspetti formali e grammaticali della scrittura;
discalculia: disturbo dell’esercizio delle abilità matematiche.

4. Cosa fare di fronte ad un disturbo specifico di apprendimento del bambino

Come prima cosa, iniziamo col dire che l’incidenza di questo tipo di disturbi nella popolazione scolastica è circa del 4%. Ciò nonostante, l’attenzione di scuola, famiglie e servizi verso questo tipo di problematica è altissima.

A partire dal decennio appena trascorso, infatti, si sta assistendo, anche a seguito dell’evoluzione normativa, ad un indirizzamento piuttosto massiccio di bambini con difficoltà di apprendimento ai servizi sanitari, in valutazione per dislessia.

Questa politica ha indubbiamente alterato la percezione verso questo tipo di disturbo, e la spinta alle famiglie per farle ricorrere alle certificazioni ha creato due effetti negativi che sono stati rilevati anche da una parte del mondo scientifico: inserimento di molti bambini in percorsi terapeutici non idonei alle loro necessità; per contro, allontanamento dei bambini con altri disturbi da percorsi terapeutici idonei a loro.

Con questo intendo solo sensibilizzarti al forte condizionamento che riceve un genitore con un bambino con dsa, nel ricorrere agli strumenti che possono alleggerirne l’impegno scolastico, ma a danno del percorso abilitativo più utile per un bambino con dsa: l’esercizio corretto delle funzioni che per lui possono essere più complicate (letto-scrittura, calcolo, ecc.)

Detto questo, cosa è possibile fare di fronte ad un disturbo specifico di apprendimento del bambino? Nel caso di sospetto DSA o di conclamato disturbo, la cosa fondamentale è non arrendersi a fare leggere/scrivere/far di conto al bambino.

Queste abilità si possono coltivare efficacemente e serenamente anche in presenza di importanti disturbi, e tu hai bisogno solo di una strategia per farlo ed eventualmente di un trattamento abilitativo mirato all’origine neuromotoria.

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