In adolescenza problemi con i genitori sono abbastanza frequenti; non tutti comprendono facilmente in adolescenza come gestire problemi e cambiamenti nel rapporto genitori figli e questo è spesso fonte di un certo disagio per entrambi.
Ad esempio, Enrico ha un figlio di quindici anni e da un po’ di tempo i conflitti con lui sono molto frequenti. Qualunque cosa gli si dica, il ragazzo reagisce sempre in modo brusco. Enrico e sua moglie Magda hanno cercato di parlargli in vari modi per riuscire ad avere un dialogo, ma il ragazzo si chiude in sé e non ha voglia di parlare.
Durante la adolescenza problemi comportamentali non sono rari e possono assumere forme differenti, alcune volte assolutamente normali ed altre che necessitano attenzioni speciali: ribellione, chiusura, scarso dialogo, fino a episodi più aggressivi.
Di fronte all’adolescenza problemi e soluzioni fanno parte di un processo continuo, al quale il genitore deve prepararsi, ma non serve assolutamente drammatizzare; è necessario solamente cercare di recuperare il filo di un dialogo che alle volte tende ad interrompersi. Vediamo di scoprire di più.
1. Cos’è l’adolescenza
Il termine adolescenza viene utilizzato in riferimento ad una fase dello sviluppo del bambino che si trova a metà strada tra l’infanzia e l’età adulta.
Si tratta di un periodo nel quale i ragazzi raggiungono il pieno sviluppo sia fisico che mentale. In questa fase è possibile osservare una rapida crescita, che può comprendere una significativa trasformazione delle abitudini alimentari, così come del sonno, nei comportamenti sociali e, più diffusamente, nelle risposte emotive. Questo è il motivo per il quale, come genitore, è importante che tu sappia cosa sta succedendo nella vita dei loro figli.
La mente si sviluppa in modo estremamente rapido in questa fase e questo rende difficile per l’adolescente avere la giusta consapevolezza di quanto stia vivendo e di come lo percepiscono gli altri.
Un tipico esempio di questo aspetto riguarda l’andatura goffa di alcuni adolescenti in questi momenti di rapida trasformazione. Ciò può portare anche a delle difficoltà nelle relazioni con i coetanei e persino nel rendimento scolastico, ma è una fase passeggera, che tende a consumarsi di solito abbastanza in fretta.
Il periodo adolescenziale è frequentemente caratterizzato anche da cambiamenti nel comportamento, tra cui gli sbalzi di umore sono piuttosto frequenti.
2. L’adolescenza maschile e femminile
Quando si pensa a questa fase dello sviluppo, si tende a pensare in modo particolare a problemi adolescenza maschile, quando in realtà la situazione di marginalità e i disagi di questa fase riguardano sia i maschi che le femmine.
Quelli maschili sono forse più appariscenti, magari a causa di aspetti culturali che sono tipici della società in cui viviamo.
I ragazzi e le ragazze sperimentano entrambi dei cambiamenti significativi durante l’adolescenza, anche se differiscono tra gli uni e le altre non solo fisicamente ma anche sotto gli aspetti psicologici.
Ad esempio, nei ragazzi la pubertà inizia dopo e dura anche per un periodo leggermente più lungo.
3. Quali sono i problemi comportamentali in adolescenza
Sebbene le difficoltà in questa fase di transizione siano notevoli, bisogna dire che solo di rado tali situazioni conducono ad eventi molto problematici.
Tuttavia è in questo periodo che possono emergere fenomeni come l’abuso di sostanze e di alcol, ansia e depressione, o disturbi del comportamento come il disturbo oppositivo, l’iperattività ed altri.
A me non interessa per ora entrare nel merito dei singoli disturbi, ma se vuoi approfondirli puoi leggere qui. Non è una trattazione sempre rigorosa sul piano pedagogico, poiché ad esempio lo stile autorevole non si basa su limiti da imporre, quanto su un ruolo educativo con precise caratteristiche; ad ogni modo, il post offre alcune indicazioni molto precise per avere un’idea su ciò che caratterizza tali problemi.
Se invece vuoi acquisire un metodo su come gestire i problemi in adolescenza, troverai nella mia guida molti suggerimenti metodologici di semplice applicazione.
4. Affrontare i problemi in modo efficace
L’adolescenza è il momento in cui i ragazzi iniziano ad avere un’ampia autonomia, personale e relazionale. Iniziano a spostarsi con i propri mezzi e a fare esperienze al di fuori del contesto famigliare. Questo implica la necessità da parte loro di sapersi comportare in modo responsabile, poiché le interazioni con l’ambiente circostante richiedono la capacità di attenersi a certe regole.
Questo percorso di responsabilizzazione non inizia a quindici anni, ma è opportuno che parta prima. Le piccole esperienze alle quali hai abituato il tuo bambino sono state fondamentali per prepararlo a questo salto; tanto più lo hanno messo a contatto con delle responsabilità, tanto più ora è autonomo nel gestirle.
Una strategia che puoi utilizzare per agevolare questo percorso consiste nel seguire le tre fasi dell’educazione in ogni momento dello sviluppo di tuo figlio, adolescenza inclusa.
Qualora insorgano dei conflitti o dei piccoli attriti, bisogna trovare il modo di recuperare il dialogo con il ragazzo. La cosa più importante, però, è iniziare a considerare il ragazzo come un quasi-adulto, e non più come un bambino.
Ad esempio, creando una relazione con lui ispirata a comportamenti diversi che in passato. Prima forse potevi permetterti di essere direttivo con lui, ora invece un solido rapporto si costruisce sulla capacità reciproca di contrattare.
Fintanto che lui si accorge di essere meritevole di fiducia all’interno del suo contesto famigliare, sarà molto più semplice interloquire con lui nelle fasi più critiche.