Parents

Competenze genitoriali, quali strategie per affinarle

Alessandra si chiede cosa le serva conoscere per essere una buona mamma. Con suo figlio cerca sempre di essere attenta ai bisogni e disponibile a sostenerlo in caso di necessità: quando ha paura, quando si fa male, quando deve affrontare delle sfide impegnative.

Non sempre, però, si sente sufficientemente sicura delle scelte che compie; ritiene di dover sviluppare le proprie competenze genitoriali per favorire al meglio la crescita di suo figlio.

Ha provato a confrontarsi con le sue amiche, a leggere qualche libro e ad osservare il modo in cui si comportano gli altri genitori; però questo non le è stato sufficiente a chiarirsi le idee sulle competenze da mettere in campo per gestire con efficacia ogni esperienza genitoriale.

Qualora anche tu ti trovassi in una situazione analoga a quella di Alessandra, e avessi la necessità di ricevere alcune indicazioni pedagogiche per orientarti meglio nell’educazione di tuo figlio, nelle righe che seguono dovresti proprio trovare delle idee che fanno al caso tuo. 

  1. Cosa sono le competenze genitoriali
  2. Quali sono le competenze genitoriali più importanti
  3. Come affinare le proprie competenze genitoriali

1. Cosa sono le competenze genitoriali

Immagino che il tuo obiettivo sia capire come esercitare il ruolo dei genitori in modo adeguato ai bisogni unici e irripetibili del proprio figlio. A questo fine, è molto importante seguire i criteri di parità, asimmetria e unanimità di cui parlo spesso, per esercitare i quali è utile affinare alcune specifiche competenze.

Quando si parla di competenze, non c’è sempre sufficiente chiarezza su cosa siano; spesso vengono confuse con le conoscenze, altre volte con abilità. Conoscenze, abilità e competenze sono tre concetti differenti ma collegati tra loro e un genitore ha la necessità di coltivare tutti e tre questi aspetti.

Sintetizzando molto, diciamo che esse riguardano rispettivamente tre aspetti: il sapere, il saper fare e il saper essere. Pertanto, in ambito educativo, le competenze riguardano le conoscenze pedagogiche, il modo di esercitarle e il modo di viverle.

A questo punto ti starai chiedendo a cosa serva coltivare competenze genitoriali. Il senso è di garantire ai propri figli una crescita adeguata ad affrontare le sfide della vita adulta e, quindi, a maturare nelle condizioni migliori per raggiungere la propria realizzazione personale.

Se invece la si vuole guardare da un altro punto di vista, il vantaggio che il genitore ne ricava sviluppando un buon approccio educativo è di ridurre drasticamente lo sforzo necessario a seguire efficacemente i propri figli lungo tutto l’arco di sviluppo.

Detto questo, non ci resta che vedere quali sono le competenze educative più rilevanti per un genitore.

2. Quali sono le competenze genitoriali più importanti

La competenza genitoriale si esprime nel modo in cui si esercita la relazione educativa, cioè come si svolge l’aiuto allo sviluppo del bambino. Perciò, gli aspetti sui quali è opportuno che un genitore si concentri maggiormente sono i seguenti:

Il sapere: sapere cos’è una relazione educativa, la quale si compone di capacità come ascoltare, dialogare e osservare.
Inoltre, la relazione educativa si esprime attraverso un insieme di funzioni molto importanti per la crescita del bambino, come il senso di protezione, il soddisfacimento dei bisogni primari, la cura affettiva, l’aiuto a regolare i propri comportamenti in base alle situazioni, il rispetto delle regole in un contesto, l’attribuzione di significati alle esperienze ed altre ancora.

Tutti questi aspetti possono essere approfonditi e coltivati dal genitore, purché vi sia sempre la capacità di collegarli alla vita reale; e farne elementi di crescita del proprio “fare” ed “essere”; altrimenti si corre il rischio di enfatizzare troppo degli aspetti teorici, in modo slegato da quelli esistenziali delle persone coinvolte nella relazione educativa.

Il saper fare: per le ragioni di cui sopra, oltre a conoscere le funzioni che caratterizzano il ruolo educativo, è importante che il genitore sappia soprattutto esercitarle, nei diversi contesti che caratterizzano l’ambiente famigliare.

Infatti, l’educazione implica necessariamente delle azioni, le quali rappresentano anche il luogo in cui un genitore può mettersi alla prova per migliorarsi e crescere; prima di tutto come genitori.

Queste azioni non si realizzano mai in modo asettico, perché si svolgono sempre in relazione all’altro, una relazione a due (genitore-figlio) ma anche plurale (genitori-figlio, genitori-figli).

Educazione e relazioni sono due concetti indissolubilmente legati, perciò più sei in grado di arricchire le tue capacità relazionali, meglio riesci a trasmettere questa competenza e tutte le altre a tuo figlio.
Per questa ragione, tra tutte le competenze che puoi esercitare, è molto utile che curi quella comunicativa.

Il saper essere: in una relazione non si mente; in una relazione si comunica sempre, anche quando si tace, perché ogni comportamento trasmette sempre dei messaggi, i quali vengono rilevati e interpretati dal proprio interlocutore.

Di conseguenza, saper vivere con serenità la relazione nei confronti del proprio figlio, è una competenza di estrema rilevanza per aiutarlo a crescere sicuro dei propri mezzi.

La cosa non deve spaventare; in educazione si possono commettere degli errori. L’importante è essere disposti a tornare sui propri passi tutte le volte che si capisce di avere sbagliato strada.

3. Come affinare le proprie competenze genitoriali

Il ruolo dei genitori è molto delicato e io sono convinto che ognuno cerchi di esercitarlo al meglio. Quando però le condizioni si fanno più difficili, alcuni genitori faticano ad avere la sufficiente lucidità per continuare ad essere attenti ai bisogni del figlio.

Per questa ragione è importante che ciascuno continui ad accrescere le proprie competenze genitoriali e a esercitarle per sentirsi più a proprio agio nella relazione educativa. Come fare? Leggendo, studiando, ma soprattutto, rimanendo a contatto con il proprio figlio.

C’è una cosa da sapere che difficilmente troverai valorizzata adeguatamente su qualche libro o in qualche blog: le informazioni più preziose per educare un figlio le fornisce il figlio stesso. Un libro può darti alcune indicazioni per interpretare meglio i segnali che arrivano da un bambino; ma in nessun libro troverai le cose di cui necessita tuo figlio

Pertanto, se costruisci una solida cultura pedagogica senza confrontare ogni tua nuova conoscenza con l’evoluzione quotidiana dei bisogni di tuo figlio, rischi di costruire un’immagine assai diversa da quella di tuo figlio, qui ed ora.

Questo è il motivo per il quale affinare le proprie competenze genitoriali è un processo che passa sempre attraverso la relazione con il proprio figlio.

Pierluigi

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