Come educare

I primi 6 passi per realizzarsi nella vita

Sappiamo tutti quanto possa essere complicato essere soddisfatti delle cose che si fanno; non sempre il lavoro è quello che si cercava, non sempre gli affetti sono ottimali e non sempre i propri progetti funzionano.

Spesso questo dipende da fattori indipendenti da se stessi, altre volte è la persona stessa a commettere degli errori, in altri casi invece ciò che non va bene è semplicemente la prospettiva da cui si osservano gli eventi. Esiste però un modo per partire almeno con il piede giusto.

Se vuoi aiutare tuo figlio a capire come realizzarsi nella vita, è sufficiente abituarlo fin da piccolo a seguire questi 6 semplici passi:

  • Conoscersi, perché da qui si inizia a costruire il proprio futuro;
  • Apprezzarsi per ciò che si è, per una maggiore autostima;
  • Valorizzare i propri punti di forza, per rimanere competitivi;
  • Rinforzare i propri punti deboli per acquisire nuove opportunità;
  • Sapersi rialzare dopo una sconfitta per ripartire più forti;
  • Godere delle proprie conquiste, per non dimenticare ciò che si è fatto.

In queste poche righe ti spiegherò alcuni semplici accorgimenti per permettere a tuo figlio ti prendere sin da subito la direzione giusta per costruire il proprio futuro.

  1. Per realizzarsi nella vita bisogna conoscersi
  2. Per realizzarsi nella vita bisogna sapersi apprezzare
  3. Per realizzarsi nella vita bisogna valorizzare i propri punti di forza
  4. Per realizzarsi nella vita bisogna rinforzare i propri punti deboli
  5. Per realizzarsi nella vita bisogna sapersi rialzare
  6. Per realizzarsi nella vita bisogna saper godere dei propri successi

1. Per realizzarsi nella vita bisogna conoscersi

Uno degli errori più comuni commessi dai genitori consiste nel credere di dover dare una direzione alla crescita del proprio figlio, cioè a fargli sviluppare le abilità che si ritengono più importanti. In realtà in educazione deve avvenire esattamente il contrario; si deve partire dal bambino, osservandolo, valorizzando la sua crescita e amplificando i talenti che riesce ad esprimere.

Per questa ragione, la prima cosa da fare per aiutare una persona a realizzarsi pienamente consiste nell’aiutarla a conoscersi. Infatti, solo in questo modo un individuo può imparare quali sono le proprie attitudini, i propri limiti, i propri desideri. È da qui che si può costruire il proprio progetto di vita nel modo più efficace possibile, poiché sono le fondamenta più solide sulle quali possa erigersi la personalità di un individuo.

Come vedi, non c’è nulla da inventare con il bambino; è lui stesso a dire cosa gli serva, basta rimanere in ascolto. Ora però facciamo un passo ulteriore.

2. Per realizzarsi nella vita bisogna sapersi apprezzare

Abbiamo detto che è importante conoscersi per poter costruire un solido progetto di vita. Bene, questo però non è sufficiente, perché per sfruttare pienamente questa consapevolezza è importante che il bambino sappia apprezzarsi per ciò che è.

Non sempre siamo soddisfatti di noi stessi; chi è grasso vorrebbe essere magro; chi è troppo magro vorrebbe irrobustirsi ma non è una cosa semplice; ecc. Imparando da piccoli ad apprezzare le proprie caratteristiche non si corre il rischio di vagare alla permanente ricerca di qualcosa che non si potrà mai essere.

Ecco allora, che vedere riconosciuti dai propri genitori i piccoli successi che si ottengono e le abilità che si maturano, aiutano i bambini ad acquisire una solida autostima. Questa caratteristica permetterà al bambino, più di altre abilità, di progredire nei contesti nei quali si cimenterà; perché anche se sarà privo di alcuni strumenti posseduti da persone più dotate di lui, saprà certamente incoraggiarsi da solo a perseverare nei suoi propositi.

3. Per realizzarsi nella vita bisogna valorizzare i propri punti di forza

Non è così scontato conoscere i propri punti di forza. Guardando l’esempio di altre persone che hanno successo nella vita, si tende a focalizzare l’attenzione su talenti molto appariscenti: chi ha una competenza tecnica elevata, chi ha un titolo di studio molto richiesto, chi è molto bello/a, chi è molto abile nello sport, ecc.

Di conseguenza, mettendosi a confronto con i talenti di queste persone, si rischia di valutare in modo misero le proprie migliori abilità. In realtà, il metro di paragone che un bambino dovrebbe imparare a coltivare è egli stesso. Per farti un esempio, se fino a ieri il bambino riusciva a saltare in lungo per un metro e oggi salta 5 centimetri di più, lui ha conquistato una nuova abilità. È quello il metro a cui dovrebbe sentire il bisogno di confrontarsi.

Poi naturalmente tra tutte le sue capacità ce ne saranno alcune più rilevanti, più utili a farlo emergere o a renderlo soddisfatto. Quelli saranno i punti di forza sui quali potrà concentrarsi per raggiungere i propri obiettivi di vita; quindi è su questo che un genitore potrà orientare l’attenzione propria e quindi del bambino.

4. Per realizzarsi nella vita bisogna rinforzare i propri punti deboli

Molto spesso si tende ad evitare di guardare le proprie debolezze, perché queste fanno apprezzare di meno ciò che si è. In realtà, la capacità di guardare i propri aspetti meno belli, meno efficaci, o quei settori nei quali otteniamo risultati modesti, è una qualità enorme per la propria realizzazione personale.

È inutile concentrarsi solo sulle cose che si sanno fare bene, se poi i propri difetti rischiano di rovinare tutte le cose belle che si costruiscono.

Perciò, il bambino va orientato anche a cimentarsi nelle piccole sfide che spaventano, sia nelle relazioni con i coetanei, sia nello sport o nei giochi, che in tutti gli ambienti della sua vita in cui si sente meno competente. Naturalmente, non va spinto a fare a tutti i costi ciò che non vuole, ma semplicemente rassicurato del fatto che se anche non ottiene dei successi può fare comunque delle esperienze che lo aiuteranno a crescere. Il solo fatto di provarci sarà già un grande successo, anche se capita di cadere.

5. Per realizzarsi nella vita bisogna sapersi rialzare

Capita a tutti di fallire in qualche progetto, o di sbagliare qualcosa, un comportamento, una scelta, la valutazione di un’amicizia finita male. Quando succede ci si sente ovviamente feriti e si soffre per ciò che è accaduto. In alcuni casi le sconfitte sono estremamente dolorose, e il timore che generano tende ad allontanare la persona da quel contesto o da situazioni simili.

Le persone che ottengono i successi maggiori nella vita e li mantengono, hanno una grossa capacità di resilienza, cioè di resistenza alle avversità. Un bambino costruisce la propria resilienza proprio attraverso i fallimenti, purché sia educato ad affrontarli in modo costruttivo.

Per usare una metafora, dopo una caduta dalla bicicletta, è molto importante trovare la forza di rimontare in sella; questo è l’unico modo per imparare a pedalare.

Chiaramente, serve anche la pazienza di attendere il momento giusto; non è detto che quella fase sia quella più adatta per il bambino ad acquisire una nuova competenza; ma questo è proprio il tipo di aiuto che può offrirgli il genitore, che dal di fuori riesce a comprendere se sia utile spronarlo o piuttosto aiutarlo ad attendere il proprio momento.

6. Per realizzarsi nella vita bisogna saper godere dei propri successi

Un ultimo aspetto da non sottovalutare riguarda la capacità di fermarsi per guardarsi indietro. È una cosa che si comprende meglio da adulti, quando ci si accorge che si corre di continuo per costruire qualcosa di nuovo ma non si è mai soddisfatti. A quel punto, fermarsi a riflettere su ciò che di utile si è fatto aiuta a dare la giusta importanza alle cose, e a comprendere quali siano le reali priorità.

In molte persone, infatti, l’ansia di produrre tende ad oscurare i propri successi; mentre invece una sana riflessione sul percorso fatto permette di apprezzare di più ciò che si è. Ne parlo anche nel mio manuale Genitori Senza Paura, che poi è uno strumento utile anche all’adulto per comprendere meglio se stesso.

Se ora che ti sei fatto un’idea più precisa sulla direzione da prendere, ti interessa anche apprendere una strategia molto concreta per favorire la realizzazione personale di tuo figlio, in questo articolo troverai delle soluzioni molto semplici da applicare giorno dopo giorno.

Pierluigi

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