Alcuni tuoi amici hanno voluto insegnare a leggere ai bambini prima che frequentassero la scuola primaria. Persino i nonni insistono molto nel mostrare al tuo bambino come leggere e scrivere correttamente. Tu sei un po’ in dubbio, perciò vorresti ricevere qualche indicazione su come comportarti per avvicinare tuo figlio a lettura e scrittura.
Ti sei anche accorto che in alcune circostanze tuo figlio cerca di sforzarsi per leggere delle scritte e ti pare che gli piacerebbe essere aiutato a scoprire quella nuova capacità che è la lettura.
Quindi tu ti stai chiedendo se sia importante insegnare a leggere ai bambini, o a scrivere, già alla fine della scuola dell’infanzia; ed eventualmente come lo si possa fare.
Se così fosse, ti posso dare qualche utile suggerimento; quindi non ti faccio perdere altro tempo e ti invito a leggere le risposte che fornisco a questi due quesiti.
1. Insegnare a leggere ai bambini: ogni frutto la sua stagione
Il bambino impara a capire che alcune scritte hanno un preciso significato ben prima di accedere alla scuola primaria. Se ci pensi, è nella logica delle cose, visto che siamo circondati dovunque da scritte e da testi, e visto che l’intelligenza di un bambino di 4 o 5 anni è estremamente vivace.
Questi aspetti, insieme alle forti ambizioni di alcuni genitori, possono indurre alcuni a forzare un po’ i tempi e anticipare ciò che la scuola già è tenuta a fare, e compie egregiamente. Con questo intendo dire che non è necessario che tu faccia di tutto per dare al tuo bambino una competenza che certamente conquisterà rapidamente all’inizio delle elementari.
Poi è evidente che non c’è nulla di male ad affrontare questo aspetto con il bambino, specie se è lui a richiederlo. Ma è sufficiente farlo con moderazione, prendendolo come un gioco. Tra un attimo ti spiegherò come fare.
Quando invece il tuo bambino inizia la scuola dell’obbligo e gli vengono insegnate la lettura e la scrittura, ciò che puoi fare è semplicemente aiutarlo a far esercitare con costanza le competenze che sta acquisendo; ad esempio facendogli leggere i testi assegnati dalle insegnanti o altri analoghi, in base alla sua età e al suo livello di competenza.
La cosa più importante, però, è come lo avvicini alla lettura, o per meglio dire al libro. Leggere ai bambini è già di per sé una cosa utile se avviene molto presto, quando il bambino è ancora piccolo.
2. Insegnare a leggere ai bambini: il bambino e la lettura
Come ci insegna una solida letteratura, è la mente a leggere e non l’occhio; e la mente ha un approccio tendenzialmente globale, cioè ha uno sguardo d’insieme sulle cose che osserva.
Perciò è importante seguire il ritmo nella mente anche per apprendere ad esercitare la lettura; quindi è buona norma usare la parola come unità di lavoro, anziché le lettere o, peggio, le sillabe.
Il rischio che si può correre, ovviamente, è che la parola venga letta in modo errato se il bambino non è ancora sufficientemente abile; tuttavia, il costo di questo genere di errore è di gran lunga inferiore al danno che si crea al bambino se si inibisce in lui la fluidità nell’esecuzione della funzione lettoria.
Per queste ragioni, man mano che il bambino impara la lettura, è importante abituarlo a predire la parola, in modo che si abitui a lasciarsi guidare dal contesto per individuare la parola intera.
Ora ti spiego come aiutare il bambino ad avvicinarsi alla letto-scrittura in modo corretto, prima che inizi la scuola elementare.
3. Come avvicinare il bambino alla lettura e alla scrittura
Se senti il bisogno di avvicinare il bambino a lettura e scrittura quando sta finendo la scuola dell’infanzia, ti può interessare sapere che esistono dei libri dedicati all’una e all’altra competenza.
Per esempio, ci sono i libri con le schede che permettono di far esercitare al bambino i prerequisiti della scrittura e della lettura. Quindi ne puoi trovare qualcuno e far giocare il tuo bambino a unire i punti, esercitare il tratto grafico, collegare le immagini di oggetti alla scrittura del loro nome e altro ancora.
Quello che però ti suggerisco di fare è di non prenderlo come un compito scolastico, quanto come un gioco. È possibile, infatti, che il bambino non abbia maturato ancora le abilità necessarie a raggiungere pienamente l’obiettivo di lettura o scrittura; perciò potrebbe sentirsi forzato a fare qualcosa di troppo prematuro per lui.
Se invece questo esercizio rimane un gioco per passare qualche minuto facendo delle cose stimolanti, allora gli stai dando l’opportunità di fare un’esperienza utile a crescere.
4. Come affinare la velocità di lettura
A questo punto, voglio darti un consiglio ulteriore su come poter far progredire la tecnica di lettura in tuo figlio, o anche in te, dopo che la lettura sia stata appresa ed esercitata per un po’ di tempo. Mi rivolgo, quindi, ad un normo-lettore anziché ad un bambino ancora in fase di apprendimento.
Premetto che il modo migliore per migliorare la lettura è leggere il più possibile; questo non serve solo a questo, ma anche per avere una maggiore confidenza con una delle competenze più importanti in assoluto per raggiungere un livello soddisfacente di realizzazione personale.
Ciò detto, possiamo dire in estrema sintesi che esistono due diversi modi di leggere, uno analitico e uno sintetico, i quali si differenziano tra loro per gli effetti che producono:
- Lettura con sub-vocalizzazione: si tratta del modo di leggere che le persone adottano in prevalenza, e consiste nel leggere ripetendo a mente tutte le parole del testo esattamente come se si leggesse a voce alta. Questo tipo di lettura è molto efficiente per quanto riguarda l’apprendimento dei dettagli; per contro, è piuttosto lenta, perché si esprime con la stessa velocità con la quale si leggerebbe a voce alta.
- Lettura senza sub-vocalizzazione: se invece provi a leggere un testo senza preoccuparti di sub-vocalizzare, cioè senza leggere parola per parola, e scorri le parole con lo sguardo per accedere solo al loro significato, ti accorgerai di riuscire a leggere con estrema rapidità. La differenza, però, è che con questo metodo non ricorderai molti dei dettagli del testo, ma solo il significato generale. Ad ogni modo, può essere una strategia utile sia per leggere rapidamente dei brani che non hai la necessità di approfondire in modo specifico, sia per ripassare un brano che hai già letto una prima volta o studiato, in modo da ricordarlo meglio.