Una volta chiarito ciò che la pedagogia rappresenta, è possibile comprendere cos’è la pedagogia clinica. Come prima cosa, sappiamo tutti che il concetto di clinico è piuttosto chiaro.
Ad esempio, è sufficiente pensare alla frase «avere l’occhio clinico» per capire che denota la capacità di un esperto nell’individuare le singolarità di un caso, mediante la conoscenza ravvicinata di un fenomeno.
Partendo da questa prima immagine molto evocativa, ora diciamo qualcosa di più specifico.
Piero Crispiani ne descrive egregiamente i contorni in una magistrale ricostruzione storica della professione; perciò faccio riferimento alle sue parole. La pedagogia clinica è la “scienza empirico-ermeneutica che osserva, descrive e teorizza la formazione umana”, e consiste di due processi integrati:
– lo sviluppo umano, composto dalla maturazione dell’individuo e dalla sua interazione con l’ambiente;
– l’educazione, ovvero l’aiuto allo sviluppo, nelle forme dirette e indirette.
L’attributo «clinico» è estremamente diffuso sia in ambito medico che in altri ambiti, come quello pedagogico, educativo e formativo: ad esempio, esistono la medicina clinica, la psicologia clinica, la sociologia clinica, l’educazione clinica, la pedagogia clinica, la clinica della formazione.
In pedagogia, c’è fior di accademici e di professionisti che hanno contribuito a declinare la clinica in questo settore: R. Massa, F. Blezza, M. Corsi, P. Crispiani ed altri.
Clinico è un concetto che, secondo la ricostruzione di M. Foucault, rappresenta un preciso modo di conoscere la realtà; è un modo che presenta caratteristiche molto precise, contenti questi tre elementi:
– è ravvicinato all’oggetto di studio, empirico, cioè deriva dall’osservazione diretta di un fenomeno;
– è ecologico, cioè non si limita ad osservare una parte di un fenomeno o di una persona, ma la studia nella sua globalità;
– è individualizzato, studia le singolarità del caso.
In sostanza, il pedagogista clinico non è altro che il professionista che esercita la pedagogia sul campo; è un pedagogista che sviluppa il proprio intervento professionale a diretto contatto con la persona, per progettare e realizzare attraverso l’esperienza diretta un intervento individualizzato di aiuto al suo sviluppo.