Adolescenza

Problemi adolescenza: come gestirli

Luca ha quindici anni ed è sempre stato un ragazzo molto tranquillo e sereno. Da qualche tempo, però, il suo modo di relazionarsi con i suoi genitori è cambiato molto; mentre prima era abituato ad ascoltare molto i suoi, ora tende ad essere molto più indipendente e a prendere le proprie decisioni senza interpellare sua madre e suo padre.

Ad esempio, entra ed esce di casa senza avvisare; questo avviene in particolare durante i periodi di vacanza da scuola, cioè i momenti in cui è più libero.

Quando i suoi gli chiedono conto di dove debba andare o dove sia stato, lui è molto vago nelle informazioni che fornisce, fino ad essere anche piuttosto scontroso se loro chiedono maggiori dettagli.

Recentemente, hanno avuto anche dei litigi molto pesanti e questo sta creando notevoli difficoltà. Per questa ragione, i genitori si stanno chiedendo come poter affrontare i problemi in adolescenza e recuperare il rapporto con il loro figlio. 

  1. Problemi adolescenza: cos’è l’adolescenza
  2. Bisogno di indipendenza
  3. Bisogno di acquisire nuove competenze

1. Problemi adolescenza: cos’è l’adolescenza

L’adolescenza è il momento della vita di una persona in cui si completa la maturazione che la porterà a diventare un soggetto adulto. In questa fase, l’adolescente acquisisce maggiore sicurezza nei propri mezzi, conosce le proprie nuove caratteristiche fisiche e mentali, e sperimenta situazioni in cui poterle testare.

Man mano che si fa più sicuro, manifesta una maggiore decisione e questo rende necessario cambiare radicalmente il proprio modo di rapportarsi a lui. Inoltre, l’adolescente sente la necessità di ricercare i propri modelli di riferimento al di fuori del proprio nucleo famigliare, mettendolo anche in discussione.

Una situazione di questo tipo genera inevitabilmente delle difficoltà che prima non emergevano, ed è necessario saperle governare nel modo più appropriato a rendere il rapporto genitore-figlio sereno ed accogliente, pur a fronte dei conflitti che possono nascere.

Ora vorrei illustrarti alcuni dei principali problemi in adolescenza, in modo che tu sappia quali sono le strategie più importanti da mettere in atto al fine di conservare una relazione positiva con tuo/a figlio/a.

2. Bisogno di acquisire nuove competenze

La prima necessità di un adolescente è sperimentare le nuove competenze che sta acquisendo. Capisce che è diverso da com’era prima e si rende conto di avere delle risorse di cui prima non disponeva; però non ne conosce bene gli effetti.
Il suo modo di ragionare, ad esempio, è molto più raffinato rispetto a quello di un bambino. Inoltre, il suo tono della voce è più alto e la sua struttura fisica è più prestante di anno in anno.
Si accorge che i suoi comportamenti hanno un peso maggiore, e di essere trattato dalle altre persone con un atteggiamento diverso dal passato; ora le dinamiche relazionali sono completamente diverse.
Le differenze tra un ragazzo e un altro creano indubbiamente situazioni differenti: da un lato, un adolescente può sentirsi quasi onnipotente, perché è cresciuto molto e gli altri provano un rispetto per lui che prima non gli veniva riconosciuto; dall’altro, un adolescente potrebbe sentirsi da meno perché gli altri si stanno facendo più abili di lui.
Queste diverse dinamiche creano nei ragazzi delle reazioni molto differenti, poiché potrebbero sentirsi spinti a chiudersi o a prevaricare gli altri.
In realtà, al netto di situazioni più estreme, capita a tutti gli adolescenti di avere fasi up e down; se non altro, per il fatto che tutti sentono il peso delle proprie carenze, anche se in alcuni possono essere meno appariscenti che in altri.
Infatti, la strategia più importante che un genitore possa adottare in questa fase, per accompagnare la crescita in un adolescente, consiste nel metterlo nella condizione di sperimentare tutte le proprie abilità e maturare le dovute competenze, affinché possa scoprire i propri talenti e farne tesoro per la propria realizzazione personale.

3. Bisogno di indipendenza

Un altro aspetto che si esprime in modo estremamente evidente in un adolescente è il distacco dalla sua famiglia. La trasformazione personale che lo investe in questi anni lo induce a consolidare la propria identità; questo processo implica inevitabilmente che lui ora inizi a pensare con la propria testa e a decidere ciò che lo interessa e lo affascina, così come a rifiutare le cose che non condivide o non apprezza.

Nel migliore dei casi, un adolescente lo esprime con sufficiente eleganza; ma anche il bravo ragazzo che fa sempre quello che dicono mamma e papà, sente dentro di sé il bisogno di rompere gli schemi.

Per questa ragione, è molto importante che un genitore permetta ai propri figli anche di evadere un po’ dalla routine famigliare. Non solo affinché frequenti ambienti diversi da casa sua, che è il minimo; ma soprattutto che gli si permetta anche di esprimere le proprie opinioni sulle scelte che vengono fatte a casa.

In sostanza, nell’adolescente c’è un fortissimo bisogno di indipendenza, che dipende dal fatto di essere oramai un adulto sotto molti aspetti e di voler affermare la propria identità.

Naturalmente, non è ancora un adulto in senso proprio; per diventarlo dovrà maturare ancora sotto diversi aspetti. Tuttavia, la sua famiglia può aiutarlo a costruire delle solide basi per consolidare le proprie competenze e raggiungere una piena indipendenza, e lo può fare fin da quando è piccolo.

Pierluigi

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